Tutto ciò era iniziato quando era ancora un bambino;stava giocando un suo vicino nella foresta vicino a casa,quando un temporale li colse alla sprovvista,troppo lontani da casa per provare a tornare indietro di corsa e così decisero di rifugiarsi in una grotta che sapevano trovarsi lì vicino.Man mano che procedevano la terra diventava più cedevole ai loro piedi,fino al punto che sembrava di camminare in mezzo ad una palude.
Quando ormai cominciava ad intravedere l'ingresso della grotta tra la fitta vegetazione che sembrava quasi volere fermare la loro corsa,si accorse che c'era qualcosa che non quadrava in tutto ciò.....durante il tragitto era troppo preso dalla foga di correre per accorgersene,ma ora che stava rallentando il passo ed il respiro affannoso si stava acquietando era tutto così evidente,dietro di se non sentiva nessun rumore di passi,era solo....disperatamente solo e la cosa più terribile è che non sapeva da quanto tempo era solo....sotto la pioggia incessante cominciò a chiamare il suo amico,anche se si rendeva conto che a causa del temporale la sua voce veniva soffocata dal rumore incessante della pioggia che scendeva....quando stava per perdere le speranze gli sembrò di intravedere tra gli alberi una figura umana,ma questa è l'ultima cosa che ricorda,perchè a causa della stanchezza accumulata durante la corsa e per il fatto che era semplicemente bagnato fradicio perse i sensi.....si svegliò dopo giorni di febbre altissima,ma si accorse che qualcosa non andava,sulle faccie delle persone che erano lì per curarlo scorse un velo di tristezza ed angoscia....
PS:Probabilmente la sintassi è orribile,ma in quando sono in vacanza faccio fatica a scrivere decentemente,scusate