Mmm, come dicevo all'inizio, la mia somiglianza fisica con lui si limita ad alcuni caratteri del viso (occhi azzurri, capelli biondi) mentre per il resto lui è... meglio. Diciamo che per una ragazza moderna del nostro mondo lui sarebbe "più figo": un pò più alto di me, certamente più atletico, con i tratti del viso più dolci, ecc.
Ciò nonostante, è innegabile che tra tutti i personaggi sia quello a me più somigliante, sebbene vi giuro che la cosa non sia stata voluta: quando all'epoca (avevo 15 anni) iniziai a scrivere, lui lo immaginai così, punto e basta. Solo crescendo mi sono reso conto che lo stavo rendendo come me. Sopratutto nel modo di pensare. Insomma, gli faccio dire più o meno quello che direi io, nel modo in cui lo direi io. Poi è ovvio che approfittando del suo essere "migliore" di me in certe cose, gli faccio dire o fare anche cose che nel mondo reale non avrei il coraggio o non sarei in grado di fare...
E qui allora interviene l'altro personaggio, Isaldor, che come me ama ascoltare, osservare la gente, cercare di capirla. Come me cerca di immedesimarsi negli altri, di ragionare come loro, pur mantenendo un suo modo di vedere il mondo e di pensare. Come me è tendenzialmente timido, e molto sensibile (questo non l'ho detto io di me, ma me lo hanno detto molte persone nel tempo, dalle amiche ai professori, passando per altra gente...)
In compenso, non mi assomiglia per niente fisicamente, ed a volte è pure troppo timido, nel senso che si tira indietro anche quando invece potrebbe farcela, ha pochissima fiducia in se, ecc.
Insomma, ogniuno dei due ha un pò di me, ma poi ha anche caratteristiche proprie che da me lo distinguono. Nel libro immagino già che diventeranno due figure tra loro abbastanza complementari