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Sì, parlo del film d'azione noir che da poche settimane possiamo trovare nei cinema italiani. Ecco le mie considerazioni, prese dal mio blog.
Zart indossa i panni (stretti) di critico cinematografico e, once again
(alla soul calibur, per intenderci XD ) torna a farvi riflettere sulle
odiatissime trasposizioni cinematografiche di videogiochi.
Silent
hill, ergo quella QUIETA cittadina d’America, che sorge su un enorme
lago, il lago di Toluca, resa famosa da una serie di survival horror
inizialmente concepita per console Sony (Psone) e poi approdata con
discreto successo anche sulle piattaforme Microsoft. Ok, il solito film
da videogioco. Dopo il “successo” di Resident Evil, dove splatter e
pheega fanno da padroni (insieme ad una colonna sonora che definire
“truzza” è poco xD ), ecco approdare una rivisitazione del film horror.
In breve:
Silent hill sta a Resident evil come la trasposizione cinematrografica del primo sta a quella del secondo.
A
livello registico ci troviamo di fronte ad un bel film, molto ben
organizzato per quanto riguarda le inquadrature, e nel complesso la
fotografia risulta ben orchestrata. Buone anche le tonalità di colore,
i filtri sono molto ben utilizzati specie nelle allegre scorazzate per
le strade di silent hill - riprodotta con cura maniacale, strapiombi
improvvisi compresi X°D - sempre immersa nella nebbia. Le migliori
scenografie in un film tratto da videogioco, senza ombra di dubbio.
Mantenuto l’aspetto “carnoso” delle ambientazioni tipico di Silent Hill
3, la trasformazione della scena “del bagno” è semplicemente perfetta.
Il film puo’ essere suddiviso - e mi approprio di qualche Dantismo xD -
in scene da “purgatorio”, scene da “inferno” e scene da “paradiso”. E
infatti è questo che rimane di Silent Hill il film: il continuo
pensiero di ritrovarsi all’inferno… fin quando non ci si finisce
dentro, sbattendo la faccia, scoprendo così che quello che prima
consideravamo l’inferno non era nient’altro che una semplice
“condizione di mezzo”, un puragotorio, quindi.
SPOILER GENERALI SULLA TRAMA
Il
regista, Cristophe Gans, ci presenta una sua interpretazione di Silent
Hill: esistono tre realtà ben distinte. Nella prima, la realtà che noi
viviamo, Silent Hill è una cittadina fantasma, dove trent’anni fa sono
morte tantissime persone a causa delle nocive esalazioni dovute
all’incendio di una cava di carbone. Nella seconda realtà, Silent Hill
è una cittadina - normalmente separata dal resto dal mondo attraverso
baratri improvvisi - immersa nella nebbia, “bagnata dalla cenere che
piove costantemente dal cielo”, dove le persone morte nella realtà
vivono ancora, cercando rifugio nella fede dall’ultima realtà,
l’inferno appunto. Una realtà costruita da Alessa, una giovane bambina,
immolata sulle fiamme da una società che non poteva capire quello che
era e da una madre troppo debole per poter nuotare controcorrente.
Alessa sola, però, non è in grado di compiere la sua vendetta, di poter
manifestare tutto l’odio che ha in corpo verso quella società così
malvagia, ed è così che il diavolo, sotto forma di lei stessa, attirato
da questo sentimento di odio e di sete di vendetta, le si fa contro. Ed
è così che la figlia di Alessa (quella che parrebbe Cybil?), concepita
durante uno stupro ai danni della piccola da parte di un inserviente
della scuola in cui veniva torturata dalle compagne, viene portata dal
diavolo stesso in un orfanotrofio. Dove?
Ovviamente
all’orfanotrofio del lago Toluca ^^ (e giudicando da Silent Hill 4,
direi che è fortunata se ne è saltata fuori viva xD ) Tutto questo
perchè Alessa sapeva che un giorno Rose (la Heater della situazione?) -
la protagonista - avrebbe colto sua figlia e l’avrebbe aiutata nel suo
disegno di vendetta ai danni della popolazione di Silent Hill. Una
trama intricatissima, insomma, che si sviluppa attraverso scene
mozzafiato, puro terrore, con monster design del videogioco rispettato
al 100% (e fra i mostri vi cito Pyriamid Head <3, gli screamers e le
nurse, penso siano già abbastanza per farvi sbavare xD ) e una colonna
sonora da orgasmo.
DA ORGASMO
Akira Yamaoka riesce a
strapparci qualche lacrimuccia persino sul finale, un finale molto
triste e a libera interpetazione: voglio che voi, una volta visto il
film, mi diciate che significato gli attribuite.
Silent hill in pillole:
-
Non è la trasposizione cinematrografica di nessun silent hill. Si
colloca come inizio di una serie parallela a silent hill, e puo’ essere
considerato una versione Gaiden del primo silent hill
- Sono
presenti numerosissime citazioni ai capitoli videoludici, sopratutto
per quanto riguarda ambientazioni, oggetti nelle scenografie e
inquadrature (si salta pure da un appartamento all’altro attraverso una
finestra come in Silent Hill 2 XD )
- Alessa, Dahlia e Cybil sono gli unici personaggi tratti dal videogioco presenti nel mondo di Silen Hill the movie.
- Le scene veramente splatter sono poche, ma quando ci sono, sono veramente nauseanti XD
- Presente la “spranga di ferro” tanto amata dai fan, peccato che la si veda poco xD
Have fun, andate a vedere il film, e scrivete le vostre considerazioni. Per quanto mi riguarda gli do un 8.5 su 10 *_*
e
mandate a fanculo IMDb che dà un misero 6.6 al povero Silent Hill. E’
un filmone, la migliore trasposizione cinematrografica videoludica, e
per i fan è il valhalla.
Le fiamme non purificano, anneriscono soltanto…
Dimenticavo di dire che il theme principale del film è “Promise Reprise” da Silent Hill 2. Ottima scelta ^^
P.S
Nella
recensione ho evitato di raccontarvi l’esperienza che è vedere un film
del genere con Tina vicino X°D Altro che Silent Hill, quello è il vero
terrore. XD
Commenti? XD
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